Padre Vincenzo Bordo

 

Nato 66 anni fa a Piansano – piccolo centro del viterbese – padre Vincenzo ha sentito fin da giovane la vocazione per la missione che lo ha portato prima in Senegal e poi appunto a Seul dove si è fatto “coreano tra i coreani”, fino a voler assumere il nome Kim Ha Jong che nella lingua locale significa “servo di Dio”.

30 anni fa, nel 1993, ha fondato una mensa per i poveri a Seong Nam, nella periferia di Seul, dove era arrivato tre anni prima come missionario oblato di Maria Immacolata. Cinque anni dopo, quella piccola realtà, nata per dare un piatto caldo ad un piccolo gruppo di persone, è diventata la Casa di Anna, una delle istituzioni caritative più importanti del Paese asiatico che, ad oggi, ha fornito oltre 3 milioni di pasti a migliaia di persone, garantito più di 20 mila interventi sanitari e realizzato tante altre iniziative a supporto degli “scartati” che vivono negli angoli bui della luccicante capitale sudcoreana. Nel 2014 il missionario ha ricevuto il premio Ho Am Sang, una sorta di Nobel della Corea del Sud. (da un’articolo con intervista a Padre Vincenzo su: Vatican New -clicca se vuoi leggerla).

Padre Vincenzo Bordo ha contribuito molti anni fa assieme al curato di allora, don Arnaldo Piovesan, alla nascita del nostro gruppo missionario. Qui sotto ancora giovane, in una foto datata maggio 2000, con alcuni componenti del Gruppo Missionario.

Il nostro gruppo annualmente invia un contributo a supporto delle attività di Padre Vincenzo.

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